E se fosse così semplice la bellezza?
Non basterebbe avere una antenna,
girarla e giocarci, affinchè inizi a vibrare?
Una piccola manopola che a ogni giro
sintonizza il nostro pensare alla
frequenza della bellezza?
Non è un sogno. Non è utopia. E’ già così.
Abbiamo già la nostra antenna, ben salda,
sopra il nostro capo.
Abbiamo già la nostra manopola,
in mezzo al nostro petto.
Non è banale, lo so, ma è possibile.
E’ possibile accordarla questa grande antenna
su questa frequenza.
E’ possibile ascoltarla quella manopola
quando dice si, oppure no.
Non serve un grande manuale per sapere
dove muovere il prossimo passo.
Ascolta la frequenza della bellezza,
è lì che la via chiede di essere percorsa.
Allenati a toccare la tua bellezza, a
vederti come la meravigliosa creazione che sei.
Inizia a sorriderti un po’ di più, inizia a
giocare, a giocarti.
E ogni volta che cederai a queste attività
che tanto rinchiudete nel cassetto,
ogni volta che lascerai rivivere il
ricordo del bambino che eri,
non sarà più un ricordo, ma solo luce
che illumina tutto ciò che vedi, tocchi,
riempi con le parole.
E’ facile giocare sulla frequenza della bellezza.
E’ l’unica che ti porta per mano.
E’ l’unica che ti sostiene nel buio.
E’ l’unica che dal cuore, nasce e si rigenera.
E’ l’unica.
Credevi di avere altro da fare, oggi,
se non creare bellezza?
Kailash Giacomo Vissani